I genitori spesso mi chiedono a che età il loro bambino dovrebbe iniziare a imparare l’Inglese, o un’altra lingua straniera. Ho insegnato Inglese ai bambini tra i 3 e i 13 anni e la differenza nel modo di imparare man mano che crescono è impressionante! Durante la mia carriera di linguista ho fatto ricerca per diversi anni su questo argomento, lavorando nelle classi e in ambito accademico, per capire meglio il modo in cui i bambini imparano una lingua straniera.
Ecco cosa ho scoperto.
"imparare una lingua durante i primi anni di vita migliora la concentrazione, la memoria, la capacità di risolvere i problemi, e permette al cervello di funzionare in maniera più efficiente”
I benefici sono evidenti: iniziare a imparare una nuova lingua durante la prima infanzia non significa solo permettere al bambino in futuro di comunicare nella sua seconda lingua, consentirgli di avere migliori opportunità lavorative ed essere un cittadino del mondo; è anche positivo per il suo cervello: imparare le lingue fin da piccoli migliora la concentrazione, la memoria, la capacità di risolvere i problemi e permette al cervello di funzionare in maniera più efficiente. È stato anche dimostrato che imparare una seconda lingua ritarda e previene malattie neurologiche come il morbo di Parkinson.
Non ci sono controindicazioni a iniziare fin da piccoli: negli ultimi 10 anni le vecchie teorie della “confusione linguistica” e del “ritardo nel linguaggio” sono state aggiornate. Grazie alle nuove ricerche, ora sappiamo che imparare una seconda lingua contemporaneamente alla propria lingua madre non crea confusione o ritardi nel bambino, anzi addirittura incentiva lo sviluppo generale del linguaggio. In uno studio, un gruppo di bambini che aveva imparato una seconda lingua nella prima infanzia ha avuto dei risultati migliori in alcuni test sulla lingua madre rispetto ai bambini che non avevano imparato presto una seconda lingua… strano, no? Ma vero! La capacità del cervello di elaborare il linguaggio migliora nel suo complesso quando viene aggiunta una nuova lingua.
Ora sappiamo che è vantaggioso. Ma a che età iniziare?
"Iniziare a studiare una nuova lingua a scuola, o da adulti, è come far rotolare una grossa pietra su per una collina”
Dobbiamo aspettare che inizi la scuola? O è meglio cominciare prima? Non c’è una risposta giusta, ma come vedrete, iniziare a interagire con le lingue prima di andare a scuola comporta dei grossi vantaggi. Se aspetti che inizi la scuola, tuo figlio imparerà l’Inglese nello stesso modo in cui lo impara un adulto. Esercizi, test, e ripetizioni. Funziona, ma lentamente ed è più difficile! Imparare una nuova lingua a scuola, così come da adulti, è paragonabile a trasportare un masso in cima a una collina.
In ogni caso, I bambini al di sotto dei sei anni di età imparano molto prima e molto più facilmente rispetto ai bambini più grandi. È incredibile come cambi così in fretta, ma già tra i 6 e i 7 anni i bambini iniziano a imparare come gli adulti e non più così facilmente come prima! Nella ricerca in ambito linguistico questo periodo è chiamato “periodo critico”. I processi cerebrali di un bambino che interagisce con nuovi suoni, lingue o concetti in età prescolare sono differenti rispetto a quelli di un bambino della scuola primaria. Infatti la differenza è così grande che potremmo addirittura usare parole diverse: ==i bambini sotti i 6 anni possono “assorbire le cose” invece dopo i 6 anni devono attivamente “imparare le cose”== Quindi perché imparare una seconda lingua con il tuo bambino prima dei 6 anni? La risposta è semplice: tuo figlio inizierà ad assorbire i suoni, le strutture e le parole della seconda lingua in modo naturale, come quando si impara la propria lingua madre, e non in una maniera “forzata” come quando si deve farlo a scuola e come dobbiamo fare noi adulti quando cerchiamo di imparare nuove lingue. Il primo giorno di scuola, invece di trovare tutto strano e difficile, tuo figlio avrà già una base di suoni e strutture incontrate e assorbite nei primi anni di vita e quindi riuscirà ad essere più sicuro, e più partecipe, durante le lezioni. E avrà anche un accento migliore di quello del suo insegnante!
In questo video una bambina Tedesca di 5 anni mostra la sua memoria e il suo perfetto accento Inglese dopo pochi mesi di giochi educativi:
**E se non siamo una famiglia bilingue?** Questa è una domanda frequente! La risposta è: non importa. Qualsiasi famiglia può avvicinare i propri bambini a delle nuove lingue. Per introdurre l’Inglese o un’altra lingua straniera in famiglia non è necessario che tu la conosca. Il tuo ruolo è più quello di un supervisore, o un compagno di corso: con le giuste app, i giochi e i libri puoi imparare in modo divertente insieme a tuo figlio, per aiutarlo a incontrare i nuovi suoni e le strutture di una lingua straniera. Prodotti come Lingumi rendono semplice e divertente imparare l’Inglese grazie a dei giochi interattivi. Iniziare a usare questo tipo di prodotti nel periodo prescolare è esattamente come usare un giocattolo, ma i benefici in termini di apprendimento sono incredibili. I genitori li possono vedere e possono giocare e partecipare insieme al bambino. Oltre a imparare nuove parole, nuove frasi e sviluppare abilità linguistiche, interagire con una lingua straniera durante la prima infanzia è una delle migliori attività che un bambino possa fare per migliorare il suo sviluppo cerebrale, la concentrazione e la capacità di risolvere i problemi.
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Notizie sull’autore:
Toby Mather ha studiato Lingue Moderne all’Università di Oxford prima di diventare un insegnante di Inglese della Scuola Primaria all’estero. Ha fondato Lingumi nel 2015 e la sua app e i prodotti sono usati e amati da migliaia di famiglie. Per saperne di più vai su lingumi.com